Archivi Giornalieri: 19 Maggio 2014

Sagre taroccate e mercatini fasulli.

 

Sagre e mercatini. Repubblica: “Solo 15mila su 42mila offrono prodotti autentici”

Sagre taroccate e mercatini fasulli quando il km zero arriva da lontano

 

Scrive Jenner Meletti su Repubblica:

Poi, per ordine del sostituto procuratore Sergio Dini — raccontano al comando provinciale della Forestale, guidato da Paolo Zanetti — abbiamo perquisito le quattro aziende e lì abbiamo trovato le cassette svuotate e abbandonate perché portavano il nome del produttore. Frutta e verdura, al mattino, erano nei mercati “a chilometro zero” in piazza De Gasperi qui in città e nei farmers market di Vigodarzere, Cadoneghe e Cittadella. “Ecco le patate del mio campo”. “Noci, noci padovane, le più buone”.

In realtà, le patate arrivavano dalla Francia e dall’Olanda, le noci dagli Stati Uniti. C’erano anche cavoli spagnoli, finocchi pugliesi e limoni della Calabria. Abbiamo denunciato i quattro contadini per frode in commercio, articolo 515 del codice penale. Dicendo che frutta e verdura arrivano dalle loro campagne i coltivatori praticamente non pagano l’Iva e sono esenti dall’Irpef. La pena prevista? Fino a 2 anni di reclusione o 2.065 euro di multa”.

Con la Pasqua “sbocciano” in tutta Italia le bancarelle dei farmers market, si aprono le porte degli agriturismo, si apparecchiano i tavoli delle prime sagre. Tutti luoghi dove i “cittadini” vanno alla ricerca di prodotti genuini, pronti anche a pagare di più pur di ritrovare i sapori dell’infanzia.