L’intesa tra le due associazioni prevede da un lato l’impegno alla diffusione della cultura del prodotto-birra attraverso corsi di formazione per gli esercenti e, dall’altro, il sostegno alla campagna “Salva la tua birra”, per contrastare l’aumento delle accise deciso dal Governo

E’ stata sottoscritta a Verona, in occasione di Vinitaly, una partnership tra AssoBirra, l’Associazione dei Produttori della Birra e del Malto, e la Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio.

L’intesa ha un duplice obiettivo: il primo è quello di valorizzare il ruolo della birra nell’ambito del canale ‘fuoricasa’, contribuendo a formare al meglio la professionalità degli operatori del pubblico esercizio;

il secondo, quello di individuare comuni iniziative utili a contrastare l’aumento delle accise sulla birra deciso dal Governo, per evitare un significativo rialzo che si scaricherebbe sui prezzi con un conseguente calo dei consumi o diminuzione ulteriore della marginalità per i piccoli e medi esercenti.

Alberto Frausin, Presidente AssoBirra: “Siamo molto orgogliosi di questo accordo raggiunto con la Fipe. Oggi il segmento delle birre rappresenta una significativa fetta della domanda per il mondo del ‘fuoricasa’ che genera ben il 41% del venduto. Questo nonostante l’impatto negativo della crisi. Proprio per questo è necessario che esercenti e produttori di birra uniscano i loro sforzi per accrescere la competenza e la conoscenza di chi la birra la vende da una parte e per evitare, dall’altro lato, che l’aumento delle accise (in parte già scattato e in parte pronto ad aumentare ulteriormente dal 1° gennaio 2015) possa generare un aumento dei prezzi che farebbe calare i consumi andando a penalizzare tutti e due i settori”.

Il connubio tra produttori di birra ed esercenti appare ancora più forte se si pensa che, se la birra è in grado di garantire ben 4.700 posti di lavoro diretti, il settore birrario contribuisce sensibilmente anche al benessere del mondo degli esercenti, visto che sono riconducibili al mondo della birra 136.000 posti di lavoro nell’indotto, tra cui proprio la distribuzione ricopre un ruolo chiave.

Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe-Confcommercio: “Ormai la birra con tutte le sue tipologie che hanno stimolato una nuova domanda soprattutto nel versante giovane della clientela è diventata un prodotto essenziale nell’attività del pubblico esercizio. Quindi va valorizzata e promossa per gli aspetti nutrizionali e commerciali che sviluppa, evitando una imposizione fiscale eccessivamente onerosa che influisce sul trend dei consumi. In questa direzione va vista l’iniziativa “Salva la tua birra” promossa da AssoBirra e condivisa dalla Fipe all’interno di una collaborazione che vorrebbe toccare altri temi di interesse comune, come il consumo responsabile di alcol fra i giovani, la formazione degli addetti e sinergie commerciali”.

Proprio per tutelare la birra dall’aumento delle accise, che porterà di fatto a far sì che quasi 1 sorso su 2 della nostra birra sia bevuta dal fisco, la Fipe si impegna con questo accordo a sostenere la campagna “Salva la tua birra”, lanciata a ottobre scorso da AssoBirra per informare gli oltre 35milioni di italiani che bevono birra dei rischi collegati all’aumento delle accise e per raccogliere firme per dire “no” all’aumento di questa tassa ingiusta e inefficace.

Fipe si impegna a dare massima visibilità alla campagna e a sostenerne la raccolta firme mentre AssoBirra, dal canto suo, si impegnerà a sostenere presso le aziende associate la fondamentale valenza dei pubblici esercizi, quali partner chiave nella commercializzazione e valorizzazione del prodotto. L’accordo sottoscritto oggi avrà una durata di un anno.

La partnership tra Fipe ed Assobirra sarà ulteriormente valorizzata in alcuni momenti congiunti con l’obiettivo di promuovere la cultura del prodotto attraverso lo sviluppo delle competenze dei professionisti e delle maestranze dei pubblici esercizi (nell’ambito di seminari, tavole rotonde, degustazioni) e la sensibilizzazione sugli svantaggi arrecati dalle accise sulla birra, oltre ovviamente alla raccolta firme.