Tabella dei giochi proibiti e Newslot: le contraddizioni all’italiana

Esistono dei Giochi proibiti all’interno del pubblico esercizio: quali sono? Per definizione i giochi proibiti sono tali perchè potrebbero creare una certa dipendenza, come i giochi d’azzardo, oppure le scommesse illegali e che quindi stimolerebbero il fenomeno della “ludopatia”.

Ispirati da un articolo letto sul Sito online Tempi e per richiamare la prossima entrata in vigore di norme atte a contrastare la ludopatia, oggi vogliamo ricordare che esiste una Tabella dei giochi proibiti che deve essere obbligatoriamente esposta in tutti i pubblici esercizi e che, dato non da poco, la mancata esposizione comporta sanzioni anche pesanti che fanno riferimento al T.U.L.P.S. (Testo Unico per la Pubblica Sicurezza) e quindi al Codice Penale.

Ma cosa vieta esattamente la Tabella dei Giochi Proibiti? Dal Poker al Biliardo, ecco che in elenco si trovano anche giochi più “popolari” come la “Tombola“, “Domino“, “Testa o Croce“, “Sette e Mezzo” o diversivi chiamati “Berlina”, “Pirla”, “Passatella” a noi purtroppo sconosciuti.

A dir la verità questa eccessiva rigidità rischia di risultare una contraddizione un pò all’italiana, soprattutto per il fatto che in questo periodo il Governo cerca  di trovare un equilibrio etico tra il limitare la pratica delle newslot e il continuare a pubblicizzare i propri prodotti da gioco! Anche se intanto il monopolio di stato autorizza nuovi giochi “slot machine” on line.

E poi ci sono gli esercenti di pubblico esercizio che, nonostante applichino le normative di riferimento, si trovano nel mezzo: da una parte additati dalla pubblica opinione come quelli che se ne approfittano – anche se sono sempre di più gli operatori che eliminano totalmente le newslot dalla attività per evitare che le persone si rovinino – e dall’altra impossibilitati per regole più che “vintage” nel poter stimolare giochi sani, tradizionali e più socievoli come il “domino”  o il “tombolone di Natale”.

Qui puoi scaricare la tabella dei giochi proibiti valida per il Comune di Cesena.

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

2 Responses to Tabella dei giochi proibiti e Newslot: le contraddizioni all’italiana

  1. Daniele ha detto:

    L’anno scorso sono ventui per un controllo una pattuglia della polizia municipale nella mia attività.mi sono sentito trattato come il peggiore dei deliquenti! alla fine non avevo esposta la tabella dei giochi e mi hanno fatto 300 euro di multa. che idiozia!

    • Sara Montalti ha detto:

      Ciao Daniele, mi spiace ma purtroppo è il Tulps richiede l’obbligo di esposizione (tra l’altro la mancanza è anche punibile con il carcere). L’ammenda mi sembra eccesssiva però, perchè nel Tulps la sanzione per la mancata esposizione dovrebbe essere poco più di un centinaio di euro. La prossima volta (ma spero per te che non ci sia!) che ti fanno un verbale magari portacelo, così ci diamo un’occhiata. Ciao!

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