– il D.Lgs n. 196/2021 di attuazione della Direttiva c.d. “SUP” e volto a ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica monouso sull’ambiente, prevede il riconoscimento di un credito d’imposta a vantaggio delle imprese che acquistano e utilizzano prodotti della tipologia di quelli elencati nell’Allegato “Parte A” (tra cui: tazze per bevande, inclusi i relativi tappi e coperchi, contenitori per alimenti con determinate caratteristiche e bicchieri di plastica monouso) e “Parte B” (tra cui: posate, piatti, cannucce, contenitori per alimenti in polistirene espanso, tazze per bevande in polistirene espanso, ecc.) riutilizzabili o realizzati in materiale biodegradabile o compostabile. Il credito d’imposta è riconosciuto nel limite massimo di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, nella misura del 20% delle spese sostenute e fino all’importo massimo annuale di 10.000 euro per ogni beneficiario. Sarà un Decreto del MiTE di concerto con il MEF (da adottare entro il 15 marzo 2022) a stabilire i criteri e le modalità di attuazione della misura, fermo restando che dovranno essere previsti criteri di priorità in ordine all’acquisto di prodotti monouso destinati a entrare in contatto con gli alimenti;
– il D.L. “Governance PNRR e Semplificazioni” n. 77/2021 (art. 35, comma 1, lett. i bis) tra le altre cose, prevede il riconoscimento di incentivi economici agli esercenti che adottano i prescritti sistemi di restituzione con cauzione per gli imballaggi in plastica, in vetro e in metallo utilizzati per acqua e per altre bevande. Sarà anche qui un Decreto del MiTE a definire i termini e le modalità di presentazione delle istanze per accedere agli incentivi previa consultazione delle Associazioni di categoria (delle imprese) maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
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