Occupazione Suolo Pubblico: la Fipe di Cesena non abbassa la guardia e rilancia

Il dibattito scatenatosi sui costi eccessivi della tassa di occupazione su  suolo pubblico, con bar che pagano addirittura fino 13mila  euro l’anno ha messo in luce il peso di questa tassa che pur nel bilancio comunale di Cesena incide relativamente, visto che il gettito complessivo si aggira sui 760mila euro.

Lo rimarca il presidente della Fipe pubblici esercizi Confcommercio cesenate Angelo Malossi, il quale torna alla carica per chiedere un abbassamento della tassa.

“Anche nel blog della Fipe tanti baristi, ristoratori e cittadini sono intervenuti a favore del decremento e impazza la protesta contro un tributo avvertito come eccessivo. La Fipe – dice Malossi ritiene doveroso che il Comune intervenga anche perchè ci sono bar che hanno ridotto o addirittura eliminato l’occupazione di suolo pubblico, a causa della crisi. Che poi lo faccia, anche perché ora può contare sui proventi di Icarus è un altro discorso. Ma anche senza il tesoretto di Icarus si deve intervenire. Un’esenzione totale sarebbe un segnale eccezionale che verrebbe incontro ai cittadini clienti, non solo a chi gestisce pubblici esercizi. Tavolini e sedie all’aperto sono al servizio della città, la fanno essere più turistica e ospitale”.

“Anche a Cesena – prosegue Malossi – gli affitti sono in calo, i contratti vengono ridiscussi perché i commercianti e  pubblici esercenti non ce la fanno più a onorarli, eppure in  controtendenza abbiamo assistito a un incremento tariffario del 4% sulla tassa di occupazione del suolo pubblico. Si tratta di adeguamento Istat, ha rimarcato il Comune, ma è un adeguamento che poteva non essere applicato.  L’incremento dei costi, in una fare prolungata di crisi e con la contrazione dei consumi, è molto duro da sopportare, se lo si unisce a tutte le altre spese gestionali che crescono a dismisura. Ai tempi del sindaco Conti c’era anche un fondo per i pubblici esercizi che tenevano aperto di sera con tavolini all’aperto, ed era un segnale importante!”

“Ribadiamo – osserva Malossi – che la comparazione della tariffa di occupazione suolo pubblico su superfici 50 mq mette in luce che a Cesena la tassa è alta: nella nostra città è attorno ai 550 euro, poco meno di Milano a quota 658, più del doppio di Siena dove in piazza del Campo siamo a quota 272 euro”.

 Angelo Malossi, presidente Fipe Confcommercio del comprensorio cesenate

Qui potete scaricare l’articolo uscito venerdì scorso sul Corriere di Romagna e qui sulla Voce. Cercate inoltre all’interno del blog i numerosi post sul caro occupazione suolo pubblico di Cesena.

 

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

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