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Iva dal 21 al 22%. L’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio ne evidenzia i pesanti effetti

Dalla mezzanotte scatta l’aumento dal 21 al 22% dell’Iva. Un’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio evidenzia i pesanti effetti recessivi di questo aumento con un impatto negativo su consumi, prezzi, redditi, produzione e occupazione.

Sulla ‘stangata’ Iva si levano le grida di dolore dei commercianti e dei consumatori.  La crisi ”ha stremato famiglie e imprese” – osserva il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli – e impone percio’ al Governo ”la responsabilita’ di scongiurare, anche se i tempi e i margini sono strettissimi, l’aumento dell’Iva, perche’ questo determinerebbe effetti recessivi e depressivi esiziali per l’economia reale”. 

Gli effetti recessivi dell’aumento dell’Iva dal primo ottobre sembrano essere inevitabili ma sopratutto sono sottovalutati da più parti. Per questo motivo l’Ufficio Studi Confcommercio nei giorni scorsi aveva effettuato una precisa analisi economica di questi effetti: 

Grazie all’intervento di Fipe novità in tema di contratti di lavoro, anche per quelli “a chiamata”

Uno degli scopi di questo governo è favorire il lavoro, in particolare l’occupazione giovanile, cosa che in parte ha iniziato a fare con la Legge 9 agosto 2013 n. 99 che è pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 22 agosto 2013.

La legge è quindi entrata in vigore il 23 agosto, fatte salve specifiche, diverse decorrenze, e contiene le modifiche introdotte, in sede di iter parlamentare, al D.L. n. 76/2013, in cui accoglie alcuni interventi suggeriti dalla FIPE.

Si riporta, di seguito, una sintesi delle principali novità in tema di lavoro.

Consumi alimentari: quando le statistiche raccontano un’altra storia

E’ di questi giorni la notizia secondo cui saremmo in presenza di un aumento di consumi alimentari tra le mura domestiche per il soddisfacimento dei propri bisogni. Si racconta di pranzi a casa con i parenti per rinsaldare i legami familiari e di cene con gli amici al posto di quelle in ristoranti e pizzerie.

Su questa fenomenologia viene costruito un modello di consumo che vede la riscoperta della passione per i fornelli per mezzo dell’aumento del tempo dedicato quotidianamente alla cucina e una più alta propensione a preparare in casa alcuni alimenti a cominciare da pane, yogurt e, persino, gelato.

Tutto ciò accade mentre le statistiche ci raccontano un’altra storia. Quella di un consumatore che adotta strategie di resistenza erodendo i risparmi ma, alla fine, è costretto a consumare meno perché il potere d’acquisto continua a scendere, e che ridefinisce le gerarchie dei consumi in funzione di mutate priorità.

Dichiarazione dei redditi 2013: tutto più facile in Confcommercio!

Anche per quest’anno affida la tua dichiarazione dei redditi alla Confcommercio del comprensorio cesenate: riduci al minimo i disagi e le perdite di tempo!
Grazie al consolidato meccanismo organizzativo la dichiarazione dei redditi in Confcommercio è facile e veloce. In tutte le cinque delegazioni del comprensorio cesenate troverai uno staff di fiducia a tua completa disposizione! E già a luglio avrai il tuo rimborso in busta paga!

Qui sotto riportiamo un semplice promemoria per ricordarvi tutti i  documenti necessari alla compilazione del mod. 730/2013 e quali sono gli oneri che possono essere dedratti dalla dichiarazione dei redditi 2013:

Servizi alla Famiglia in Confcommercio

  

Articolo 62 : cosa succede per i pacchi di Natale?

Il Decreto di attuazione dell’articolo 62 stabilisce che  il venditore deve  “emettere fattura separata per cessioni di prodotti assoggettate a termini di pagamento differenti” ai fini del rispetto del comma 3 della legge che detta i termini di pagamento di 30 giorni per i prodotti deperibili e di 60 per gli altri alimenti,

Essendo sotto Natale viene da pensare a cosa dovrà fare un operatore commerciale al quale un ufficio ordina un pacco dono di composizione standard  Vini o champagne, cotechino, panettone, ed un oggetto natalizio qualunque.

Divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori di anni 18

In tema di divieto di vendita di bevande alcoliche, importanti norme sono entrate in vigore lo scorso 11 novembre 2012,  cioè il giorno seguente, della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale la Legge n. 189/2012 di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 158/2012.

Innanzitutto, viene definitamente introdotto il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni e viene sancito l’obbligo di richiesta da parte del venditore di un documento di identità, tranne che nel caso in cui la maggiore età sia manifesta.

La Riforma del Lavoro 2012

Lo scorso 27 giugno, il parlamento ha approvato la Riforma del Lavoro, che coinvolge sensibilmente le attività che operano nel settore del turismo, del commercio e dei servizi e quindi anche quelle di pubblico esercizio.

La Confcommercio del comprensorio cesenate, insieme ai sindacati FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UIL-TUCS, nell’ambito dei progetti Ebiter ed Eburt, intende analizzare criticamente la nuova normativa ed i suoi effetti nella gestione delle risorse umane, evidenziandone luci e ombre Giovedì 15 novembre alle ore 15.00 presso la Sala Verde di Cesena Fiera in Via Dismano 3845.