RISTORI BOCCIATI DA 9 IMPRENDITORI SU 10

Uno dei settori che più ha risentito economicamente delle restrizioni e delle misure contenitive dell’emergenza da COVID­19 è quello di bar e ristoranti. Solo nei primi 3 mesi del 2021, infatti, la perdita è stata di circa 8 miliardi di euro, cifra che aumenta esponenzialmente se si considera la totalità del periodo di chiusura.

I diversi decreti emanati dal governo a favore di tali attività, i cosiddetti “Ristori”, che avrebbero dovuto rappresentare delle agevolazioni a livello economico, di fatto si sono dimostrati poco efficaci per addirittura l’89,2% degli imprenditori (sul 73,3% di coloro che hanno beneficiato delle agevolazioni).

La Fipe si sta battendo da tempo contro l’inadeguatezza di tali aiuti che sono calcolati in maniera totalmente sbagliata, ad esempio sulle sole perdite di fatturato di aprile 2020 su aprile 2019 e quindi poco significative per compensare le perdite di periodi dell’anno ben più movimentati e redditizi.  

Anche l’introduzione del Decreto Sostegni ha presentato diverse criticità, come il fatto che il calcolo del “sostegno” venisse fatto sulla base delle perdite di fatturato medio mensile, cioè sempre su un solo mese, senza invece considerare la totalità dell’anno. Questo ha portato al calcolo di sostegni alquanto ridotti e ben inferiori a ciò di cui realmente i ristoratori avrebbero avuto bisogno. Infatti, spesso gli aiuti economici forniti dallo Stato erano appena sufficienti per pagare l’affitto del locale di attività per un mese.

Un ulteriore problema deriva dalla questione dei canoni di locazione e dal fatto che, secondo una ricerca dell’Ufficio Studi di Fipe Confcommercio, su un totale di 69,8% di ristoratori che devono pagare affitti a terzi, solo il 25,4% ha ricevuto un aiuto in questo senso. La Federazione chiede, infatti, al Parlamento di fare di più sul fronte della rinegoziazione dei canoni di locazione. L’azione di moral suasion esercitata attraverso il Dl Sostegni, nel quale si invitano le parti a trovare un accordo per la riduzione degli affitti commerciali, da sola non basta: deve essere adeguatamente incentivata con politiche fiscali a favore dei proprietari che vanno incontro alle esigenze degli affittuari.

È necessario che il governo tenga in considerazione questi dati critici e preveda dei correttivi – anche nel Decreto Sostegni bis – in modo da fornire un aiuto concreto ed effettivo al settore delle imprese ormai in profonda crisi.

 

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

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