Valle del Savio, la Valle delle emozioni

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Una squadra per la montagna messa insieme da Confcommercio nei panni non soltanto di semplice convocatrice ma di regista a pieno titolo di un grande progetto di rilancio della Valle del Savio come Valle delle emozioni.

Con i commercianti sulle porte dei negozi,turisti e i passanti incuriositi della tensostruttura con pubblico assiepato per assistere all’evento nella bellissima piazza Ricasoli di Bagno di Romagna, all’ombra della antica chiesa che con le campane tonanti ha fatto da sottofondo agli interventi dei partecipanti, si è svolto lunedì 28 maggio qualcosa che è limitativo chiamare convegno. Nella sua conclusione il presidente Confcommercio Augusto Patrignani l’ha definito il primo passo (in grande stile) di un percorso unitario per mettere in rete un’offerta turistica unica, frutto del gioco di squadra di tutti i suoi attori. Valle del Savio (valle dei laghi, come ha rimarcato Patrigiani che sul progetto di recupero del lago di Quarto è impegnato da due anni) come attrazione di quella Emilia Romagna che la guida turistica Lonely Planet ha definito tra le dieci destinazioni principali d’Europa.

L’evento, moderato dal giornalista Piergiorgio Valbonetti, è stato aperto dal presidente Patrignani, che ha messo in luce il senso dell’iniziativa (lavorare insieme facendo squadra anche con l’obiettivo di mettere a regime una promozione turistica vincente del territorio) e ha rimarcato la necessità di dotare la Valsavio di infrastrutture degne della sua bellezza, a cominciare dalla E45, lo stato del cui manto resta disastrato.

E’ stata poi la volta di Francesco Moncelsi, direttore generale Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, partner dell’iniziativa. “Siamo in prima linea per sostenere il territori e i suoi imprenditori, affiancandoli fin dall’inizio del progetto e siamo coinvolti in questo grande progetto di vallata della Confcommercio, di cui condividiamo spirito e obiettivo”. Anche Greta Campolucci, direttore regionale Intesa Sanpaolo, si è espressa in questi termini menzionando il progetto turismo del suo istituto di credito che ben si innesta in quello della valle delle emozioni. Proprio questo diretto coinvolgimento delle banche impegnate nel territorio non come semplici finanziatrici ma come partner dello sviluppo nei vari passaggi della progettazione è stato un elemento di grande forza e innovazione del confronto di piazza Ricasoli.

Su questa scia anche l’intervento di Alessandro Anghileri, project manager Ceo di Fin Project; società che opera nel campo della consulenza ed assistenza in materia di finanziamenti pubblici a livello regionale, nazionale e comunitario, che ha individuato nei Geie (Gruppi europei di interesse economico) con lo scopo di unire le conoscenze e le risorse di attori economici di almeno due paesi appartenenti all’Unione, un’opportunità per far decollare la Valsavi in progetti transazionali.

Il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabé ha sottolineato che si deve mirare alto, anche al mercato estero per la Romagna Toscana (e la sinergia tra Alto Savio e le città d’arte toscana) può creare valore aggiunto ad un’offerta a cui concorre alche l’Idromuseo della diga di Ridracoli promosso da Romagna Acque nella attigua valle del Bidente e di cui sarebbe un’altra importante risorsa il parco fluviale sul Para.

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Nutrita la rappresentanza politica: i parlamentari locali e i sindaci si sono detti coinvolti in questo progetto. Simona Vietina (Forza Italia) ha menzionato l’apporto dei piccoli negozi a favore dei quali ha presentato una interrogazione e proposta di legge contro la desertificazione commerciale attraverso la fiscalità agevolata. Jacopo Morrone (Lega) ha stigmatizzato le gravi condizioni della E45, ha caldeggiato il sostegno a feste e sagre che stanno morendo per intoppi burocratici, ha perorato la causa di un presidente romagnolo del parco delle Foreste Casentinesi, dopo dieci anni di leadership toscana, invitando i sindaci romagnoli ad appoggiare questa istanza. Marco Di Maio (Pd) ha osservato che bisogna puntare su destagionalizzazione, vacanza attiva e cicloturismo, e destinare per legge gli introiti della tassa di soggiorno peri interventi sul turismo. Il consigliere regionale Andrea Bertani (Cinque Stelle) ha sottolineato che fare rete è il primo passo per mettere a regime una offerta eterogenea da Veghereto a Mercato Saraceno. I sindaci della Valle del Savio Marco Baccini di Bagno di Romagna e Monica Rossi di Mercato Saraceno si sono detti pronti a ragionare in un’ottica di vallata bandendo i municipalismi così l’assessore al bilancio del comune di Sarsina Enrico Cangini.

“La Valle del Savio può diventare la val Gardena del nostro Appennino, collegata a quella del Bidente”, ha detto Baccini. “A Mercato Saraceno siamo stati i primi e gli unici a non far pagare i parcheggi nella piazza principale – ha rimarcato il sindaco Rossi – proprio per rendere più appetibile l’ingresso in città. Sta a tutti noi essere propositivi e produrre la domanda”.

Ma i grandi protagonisti dell’evento sono stati gli imprenditori: Giuseppe Crociani, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Emotions Valley, un portale che promuove l’offerta integrata secondo cui questa visione condivisa deve essere realizzato con un percorso unitario ; l’imprenditore e chef Paolo Teverini secondo il quale con lo spirito unitario che nel 2017 vide la valle coesa per l’accoglienza del Giro d’Italia si possono raggiungere tanti successi; Francesco Ricci, vicepresidente Enjoy Bagno di Romagna, associazione di promozione turistica nata per promuovere una nuova immagine del territorio in maniera coordinata e congiunta, attraverso una rete di operatori privati, il quale ha messo in luce come vada intercettata la sacca dei turisti attivi alla scoperta del territorio. “Si tratta – ha detto di una fetta crescente la cui permanenza media va dai tre ai sette giorni, mentre i soggiorni tradizionali sono scesi da una media di 9 a 2,5 giorni”.

Il neopresidente Apt Davide Cassani: “Questa – ha detto – è la mia prima uscita da presidente dell’Azienda di promozione turistica regionale, dopo il Giro d’Italia. Sono romagnolo verace, conosco questo territorio e queste strade mete di tanti miei allenamenti quando ero ciclista e amo la bellezza della Valsavio. Oggi ho visto un progetto, dei privati coinvolti, parlamentari e sindaci partecipi, Confcommercio promotrice dell’evento nei panni di coagulatore delle forze. Apt mancherà di essere vicina a un percorso così serio come avete intrapreso”.

Dopo il convegno buffet finale nella piazza Ricasoli, momento di grande aggregazione, preludio di altre tappe importanti di un percorso che è solo cominciato.

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