Papa a Cesena, le attività rispondono presente!

Tenere aperte le attività, assicurare il servizio più ampio alla cittadinanza, collaborare con i promotori rispettando le indicazioni, onorare col lavoro la venuta del Papa a Cesena. Sono le indicazioni che Confcommercio cesenate sta fornendo alle imprese associate del commercio, turismo e dei servizi per far sì che l’evento della visita del pontefice Francesco abbia la miglior resa possibile.

“Da parte degli imprenditori – rimarca il presidente Confcommercio Corrado Augusto Patrignani – stiamo constatando la massima disponibilità a fare la propria parte non principalmente in un’ottica di tornaconto personale, che pure non è mai disdicevole per chi lavora al servizio della collettività, ma per offrire un pieno contributo al gioco di squadra che è scattato tra diocesi, Comune e tutte le forze in campo, fra cui le associazioni di categoria, i negozi, i pubblici esercizi, gli alberghi. Siamo convinti che tante attività saranno aperte, il nostro auspicio è quante più possibili, che non pochi bar assicureranno addirittura il servizio notturno, presumendo che ci saranno cesenati che si porteranno nelle postazioni utili per assistere al passaggio del papa sin dalle prime ore del giorno, se non addirittura prima. Apprezziamo lo sforzo del Comune e della diocesi per onorare questo grande evento principalmente religioso ma anche civico, che finirà negli annali della storia cittadina”.

“Si tratta di una visita – aggiunge Patrignani – che consentirà a Cesena e di riflesso alla Romagna di avere ampia visibilità e non è sacrilego affermare che si tratta di un’opportunità per promuovere le bellezze della nostra città dove transiterà il papa, da piazza del Popolo a corso Mazzini, palazzo del Ridotto e Cattedrale. Ci piace che l’evento avvenga nel segno di una sobrietà di fondo che è nello stile di papa Francesco, i commercianti si mettono al servizio della città per far sì che oltre a un momento religios di straordinario respiro possa essere anche una festa urbana. Un’occasione unica, la vista del papa, anche per iniziare a ragionare in modo serio sulla promozione del turismo religioso non solo in città nel comprensorio e in provincia, ma in tutta la Romagna con un’azione sinergica. Abbiamo tante eccellenze in tal senso: c’è chi è oggettivamente un gradino sopra, e penso a Ravenna, ma tutta la Romagna quanto a chiese, pievi, abbazie, oratori , edilizia ed arte religiosa è in grado di poter offrire percorsi di grande attrattiva religiosa e culturale. Confcommercio lancia dunque la proposta di incontrarsi per avviare un progetto di rilancio del turismo turistico”.

“Per gli esercizi pubblici – aggiunge il presidente Fipe cesenate Angelo Malossi – che faranno gli straordinari è un’opportunità per confermarsi protagonisti dell’ospitalità al servizio della città e di sicuro non mancheranno all’appello in questa sfida, per amore della città e del papa che tutti attendiamo c mi pare con trepidazione”.

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