Voucher, errore abolirli. Ad oggi impossibile l’attivazione dei buoni già acquistati

Voucher aboliti

Sabato 18 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dl. 25/2017 che abolisce la disciplina dei voucher. Da tale data, pertanto, non potranno più essere acquistati voucher e quelli già in possesso dei committenti dovranno essere utilizzati entro il 31/12/2017. Ad oggi si riscontra l’impossibilità di attivazione anche per i buoni lavoro emessi fino al 17/03/2017. Si attendono notizie dall’Inps per chiarimenti in merito alla problematica.

Voucher, parola a Confcommercio

L’abolizione dei voucher è giudicata da Confcommercio una scelta negativa e senza adeguate alternative. “I voucher erano l’unico strumento legale, tracciabile, soggetto a copertura Inps e Inail, e idoneo a coprire prestazioni saltuarie e occasionali anche nelle imprese – afferma il presidente di Confcommercio cesenate Augusto Patrignani – e anche nel territorio cesenate erano utilizzati. La scelta della loro cancellazione, che sembra legata più alla volontà di evitare il referendum che a una valutazione di merito, crea un vuoto non tenendo conto che quelle prestazioni sono comunque presenti nelle imprese. Una vicenda giunta, dunque, ad un epilogo ancor più paradossale – rimarca Patrignani – se si considera che nei settori rappresentati da Confcommercio, in particolare nel turismo e nella ristorazione, dove peraltro l’occupazione stabile è cresciuta, i voucher erano uno strumento molto apprezzato soprattutto perché consentivano di operare legalmente e con semplicità”.

Voucher, l’opinione della Fipe

“Ribadiamo la nostra totale contrarietà a una riforma guidata non dal proposito di migliorare questo strumento quanto da principi puramente ideologici e demagogici – commenta Angelo Malossi presidente Fipe cesenate – Dietro tali provvedimenti c’è molta strumentalizzazione alla luce di una campagna elettorale di fatto già iniziata, che non tiene conto degli effetti che questa decisione potrebbe avere sulle imprese e sul mercato del lavoro. Riteniamo pertanto che a questo punto affidarsi al referendum sia una scelta migliore rispetto ad una legge concepita frettolosamente e che non tiene conto delle esigenze delle imprese e dei cittadini”.

“Il voucher nel nostro settore – prosegue Malossi – ha rappresentato un investimento sulla legalità e una soluzione alla richiesta di flessibilità per le attività occasionali difficilmente programmabili e di durata limitata, non per sfuggire alle regole, ma, al contrario, per rispettarle. Uno strumento che ha contribuito a contrastare il lavoro nero il quale di fatto, con la sua abolizione, tornerà prepotentemente in auge”.

About Redazione Ascom

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *