Diritti Siae, il 24 marzo scade la proroga per il versamento

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Il 24 marzo scade la proroga per il versamento dei Diritti Siae. Ricordiamo che è stato siglato un nuovo accordo tra la Siae e la Fipe, che va a sostituire il precedente datato 1963. Si tratta di un passaggio epocale, risultato di trattative non sempre semplici, che ha portato al cambiamento radicale dei criteri di determinazione dei compensi per la musica d’ambiente, di cui Fipe si ritiene soddisfatta.
Alla luce dei mutamenti storici e normativi che hanno portato al superamento del vecchio sistema di classificazione dei pubblici esercizi per categorie, era pertanto necessario ridefinire i criteri di determinazione delle tariffe sulla scorta di un nuovo sistema che fosse, da un lato, il più oggettivo possibile e dall’altro prevedesse l’eliminazione delle maggiorazioni per diffusori e monitor aggiuntivi e per gli schermi oltre i 37 pollici.

Fipe ha immediatamente manifestato la propria disponibilità a condividere con Siae il percorso di analisi delle caratteristiche del settore per l’individuazione delle soluzioni più adeguate, definite nella scelta del criterio della superficie di somministrazione del singolo locale quale metodo più coerente.

La trattativa, partita nell’aprile del 2013, ha portato alla stesura di un nuovo accordo che è diventato operativo dal 1° gennaio 2017.

L’aspetto più importante è il cambiamento del criterio che sta alla base del calcolo della tariffa, che passa dalle categorie alla di superficie espressa in metri quadrati dell’attività, metodo estremamente trasparente ed utilizzato in molti Paesi Europei.
In particolare, si è stabilito di prendere come base per il calcolo la superficie di somministrazione del locale, ovvero l’area destinata al servizio dei consumatori, escludendo magazzini, cucine, depositi, locali di lavorazione, uffici, servizi igienici, spogliatoi e riportata nella quasi totalità dei casi sulla Scia o sull’autorizzazione.

Sono state quindi individuate 3 fasce di superficie: locali fino a 75 mq, che consentirà alla maggioranza dei pubblici esercizi di beneficiare dell’applicazione della tariffa più bassa; da 76 a 250 mq e da 251 a 500. E’ previsto un periodo transitorio di tre anni, nel corso del quale se l’associato dovesse subire un incremento dei compensi con le nuove tariffe, potrà scegliere di mantenere le vecchie.

L’accordo ha portato alla creazione di tariffe convenienti per gli apparecchi radio, allineate sui valori attualmente previsti per i locali di seconda, terza e quarta categoria, nonché ad una sostanziale revisione verso il basso di molte tariffe inizialmente proposte da Siae.

Ulteriori novità riguardano:

  • L’abolizione delle maggiorazioni per altoparlanti e monitor aggiuntivi: la nuova tariffa prevista per i singoli apparecchi (radio, Tv, apparecchi multimediali) non subirà più maggiorazioni a seconda del numero di altoparlanti e monitor presenti nel locale, per i quali il vecchio sistema prevedeva una maggiorazione del 10% cadauno della tariffa. Questa novità semplificherà il calcolo della tariffa.
  • Gli schermi Tv: la tariffa per l’apparecchio televisivo sarà unica essendo stata eliminata la maggiorazione del 100% oggi applicata per i televisori con schermo superiore ai 37 pollici.
    Considerato che le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni hanno determinato la proliferazione di schermi Tv sempre più grandi, l’eliminazione della maggiorazione si tradurrà in un apprezzabile riduzione tariffaria per gli esercenti, che saranno altresì agevolati nel sostituire gli apparecchi Tv con altri più performanti.
  • Le aree esterne sonorizzate: è stata prevista una nuova modalità di calcolo della tariffa per le aree sonorizzate esterne al locale, che viene determinata in via forfettaria con una maggiorazione del 10% sull’importo della tariffa relativa all’interno del locale per le aree esterne fino a 50 mq e del
    20% per le aree di superficie superiore.
  • Le tariffe Flat: per coloro che valorizzano il ruolo della musica all’interno dei locali, con l’installazione di molteplici apparecchi, sono state previste delle tariffe “all inclusive”, molto convenienti rispetto alle tariffe per singolo apparecchio. In particolare, è stata prevista una tariffa flat “Audio” per chi ha più radio e apparecchi multimediali, e una tariffa flat “Audio-Video” che ricomprende anche i televisori.
  • Il periodo transitorio: durante il primo triennio di applicazione del nuovo accordo (2017-2019), per consentire agli esercenti di valutare le convenienze e di prendere confidenza con il nuovo sistema, è concessa la facoltà di continuare a pagare la tariffa con il precedente sistema di calcolo.
  • Portale web: sul fronte della semplificazione delle procedure, la SIAE già dall’anno scorso ha attivato un portale web per consentire agli operatori di svolgere tutte le operazioni relative
    all’abbonamento per la musica d’ambiente attraverso questo canale. L’implementazione del portale web rende il procedimento del pagamento dei diritti d’autore più veloce e trasparente ed inoltre, con l’avvento del nuovo sistema tariffario, consentirà una più facile fruizione dei nuovi
    importi ed agevolerà le modalità di calcolo con il nuovo sistema.

Rimane ferma la previsione di uno sconto sulle tariffe per gli esercenti associati alla Fipe, ovviamente con la presentazione del certificato associativo, nonché la possibilità di stipulare abbonamenti stagionali mensili (20% abbonamento annuo), trimestrali (40% abbonamento annuo) e semestrali (60% abbonamento annuo).

Vi inviamo per tempo questa comunicazione, poiché la Siae invierà i Mav per il 2017 con la vecchia tariffa, basata sui vecchi importi,visto che non è a conoscenza della superficie del singolo esercizio. Pertanto, per usufruire delle probabili convenienze del nuovo sistema tariffario, sarà necessario andare sul portale web o allo sportello Siae e richiedere esplicitamente l’applicazione della tariffa del nuovo accordo.

Gli uffici della Federazione stanno predisponendo un programma di calcolo per facilitare i funzionari delle Associazioni nelle operazioni di confronto tra vecchie e nuove tariffe, ovvero tra quanto pagato fino ad oggi dall’esercente ed il calcolo di quanto andrebbe a pagare con la nuova tariffa, per capirne la convenienza.
Non appena validato il programma sarà messo a disposizione delle Associazioni. L’introduzione dei nuovi criteri di determinazione dei compensi non mancherà, forse, di creare
qualche criticità residuale, che si prega di segnalare a questi Uffici, che valuteranno se ricorrono i presupposti per portarle all’esame della Comitato Paritetico Siae-Fipe appositamente previsto dall’accordo per risolvere questo tipo di problematiche.

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