Sono pronti ad affrontare la stagione turistica i bar e ristoranti di Cesena che hanno deciso di diventare infopoint turistici diffusi. E per identificare questi pubblici esercizi che hanno affrontato un corso di formazione specifico, aderendo al percorso del Comune di Cesena e sollecitato dalle associazioni di categoria, è stata predisposta anche un’apposita segnaletica: in questi giorni gli operatori che hanno aderito al progetto stanno ricevendo i cartelli e gli adesivi da esporre all’esterno del loro locale, per renderlo facilmente identificabile dai turisti. A completare il kit anche un ‘totem – espositore’ per i materiali informativi sulla città e gli eventi del territorio.

I cartelli che contrassegnano i locali infopoint turistici sono come quello posizionato all’esterno dell’Osteria Albizzi: nella foto la visita del sindaco Paolo Lucchi e dell’assessore Tommaso Dionigi al locale di Carolina Antolini e Luca Ceccarelli, associati di Fipe Confcommercio Cesenate.

Sono una cinquantina i bar e ristoranti cesenati coinvolti, di cui 28 in centro storico e i restanti distribuiti sul resto del territorio comunale. In cambio del loro impegno a diventare punti d’informazione turistica, hanno ottenuto dall’Amministrazione comunale l’esenzione dal pagamento del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, permanente e temporaneo, per la durata prevista dalla convenzione.

“Il corso sugli info point promosso dall’amministrazione comunale di Cesena che ha messo in condizione gli esercizi di svolgere un ruolo di informatore turistico a favore della città in cambio dell’azzeramento della tassa di occupazione di suolo pubblico”, interviene Angelo Malossi, presidente della Fipe Confcommercio Cesenate. “Va fatto un plauso all’amministrazione per questa lungimirante iniziativa che, anche grazie alla proposta di Confcommercio recepita dalla giunta, ha esteso la possibilità di diventare info point anche ai bar fuori dal centro storico e favorito così la creazione di una rete di info point disseminata su tutto il territorio cittadino”.