TURISMO A CESENA, ECCO LE IMPRESSIONI DEI TOUR OPERATOR

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Hanno apprezzato la nostra città, le eccellenze culturali e l’enogastronomia. Il tour operator che martedì scorso hanno visitato Cesena – nell’ambito di Buy Emilia Romagna – sono rimasti decisamente soddisfatti della proposta cesenate.

Gli operatori del turismo, accompagnati dalla Confcommercio Cesenate, hanno visitato prima la Biblioteca Malatestiana – e l’Aula del Nuti ha lasciato tutti a bocca aperta – e poi la Rocca Malatestiana, con la passeggiata sui camminamenti che è stata affascinante. Poi, prima di sedersi a tavola, un’occhiata al centro storico. All’Osteria Albizzi, infine, una degustazione di piatti tipici, ottimi vini e quell’ospitalità – tipica di Cesena e della Romagna – che ha conquistato i tour operator.

La nostra città, come detto, è stata apprezzata. Ma in che tipo di vacanza può essere venduta?

“I turisti americani che visitano l’Italia per la prima volta vogliono vedere Roma, Firenze e Venezia – spiega Andy Benz, presidente di un’agenzia turistica degli Usa – ma chi conosce già il vostro Paese è alla ricerca di qualche cosa di diverso: vuole venire a contatto con il vostro stile di vita, assaporare la cucina e visitare città come Cesena, dove storia e gastronomia convivono. Certo, non si può vendere una vacanza di due settimane a Cesena, ma la città può essere una tappa di un percorso e i dintorni offrono ancora tante mete per prolungare la presenza qui”.

IL BILANCIO DELL’INIZIATIVA

Più in generale la nostra regione è ancora tutta da conoscere e quindi destinata a crescere nei prossimi anni come destinazione turistica sui mercati internazionali. E’ questa la previsione sull’Emilia Romagna espressa dal 70% dei 100 tour operator stranieri che complessivamente hanno partecipato al Buy Emilia Romagna, il più importante evento di promo-commercializzazione dell’offerta turistica regionale. Secondo gli addetti ai lavori, l’Emilia Romagna è una destinazione in crescita per il futuro, a partire già dall’autunno del 2015. Per il restante 30% è stabile.

Si è chiusa con un bilancio positivo e con molte contrattazioni in via di conclusione la ventesima edizione del Buy Emilia Romagna, la Borsa del Turismo promossa da Confcommercio-Imprese per l’Italia dell’Emilia Romagna con Apt Servizi Emilia Romagna, e con il patrocinio di Enit,

Degustazioni di vini pregiati all’Enoteca regionale, la visita ad un mulino artigianale di farine dell’Appennino, il giro di pista su una Ferrari all’autodromo, il nordic walking in pineta, la navigazione nel Delta del Po, la passeggiata nelle “corti” del gusto di Bologna. Sono alcune delle esperienze ed attività che i tour operator hanno fatto in questi giorni durante la manifestazione. Ed è proprio la possibilità di vivere un’esperienza in prima persona legata al territorio, insieme all’arte e alla cultura, l’enogastronomia di eccellenza e, sempre di più, anche il wellness e la vacanza attiva sulla costa, il tipo di proposte che i tour operator hanno apprezzato quest’anno.

Dalla Corea al Brasile, dagli Stati Uniti alla Turchia, dall’Inghilterra alla Polonia: tutto il mondo è venuto per il ventesimo anno consecutivo in Emilia Romagna per individuare le proposte più interessanti di vacanze di qualità, da rivendere nei propri paesi. Dal 1995 ad oggi il “Buy” ha portato a Bologna e in Emilia Romagna oltre 3.000 buyer (di 49 paesi) e più di 2.500 operatori turistici regionali che hanno reso possibile più di 50.000 incontri di affari, per proporre e vendere la nostra offerta turistica di eccellenza al mondo intero.

“Da vent’anni con il Buy Emilia Romagna – commenta Pietro Fantini, direttore regionale di Confcommercio Emilia Romagna – portiamo i buyer internazionali a conoscere dal vivo l’offerta turistica dell’Emilia Romagna, per anticipare le nuove tendenze del turismo mondiale ed orientare le proposte dei nostri operatori verso le novità richieste dal mercato”.

“Il Buy Emilia Romagna si è dimostrata un’operazione vincente per la promozione e la comunicazione del territorio a operatori di tutto il mondo – osserva Liviana Zanetti, presidente di Apt Servizi Emilia Romagna. “Il successo è stato quello di unire per lo stesso obiettivo tante realtà pubbliche e private come fossero un unico coro. I risultati ci dicono che questa intuizione era quella giusta” .

Dopo due giornate interamente dedicate all’esplorazione del territorio regionale attraverso gli educational tour – come quello che ha toccato Cesena – nella Borsa turistica ospitata a Bologna, a Palazzo Re Enzo, i Tour Operator hanno concretizzato i rapporti con gli operatori del territorio, in 8 ore di contrattazione non-stop. L’enogastronomia è stato il tema degli incontri del pomeriggio, nell’ambito del programma sperimentale di APT Servizi Emilia Romagna sul “Turismo enogastronomico dell’Esperienza”.

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