CESENA, BAR E PUBBLICI ESERCIZI AL CENTRO DEL RILANCIO TURISTICO

FullSizeRender

Bar e pubblici esercizi sono una grande ricchezza di Cesena, con le oltre 330 attività in servizio e l’ingresso nel settore di nuove leve. Ma la crisi, la contrazione dei consumi, il carico fiscale e burocratico stanno mettendo in seria difficoltà la categoria. Per gli ambasciatori dell’ospitalità cesenate serve dunque una nuova stagione di confronto con la creazione di un tavolo permanente cittadino in cui le federazioni rappresentative dei pubblici esercizi si confrontino insieme all’amministrazione comunale per affrontare le problematiche che riguardano la categoria, avanzare proposte di rilancio del settore e monitorarne le dinamiche. Lo chiede il presidente Fipe Confcommercio pubblici esercizi Angelo Malossi.

“Le problematiche dei pubblici esercizi debbono essere affrontate in un contesto dignitoso e adeguato, per l’importanza che riveste questa categoria, che resta bistrattata. Tante sono le iniziative da adottare, incluso un grande progetto di rilancio turistico della città di cui Fipe intende essere sostenitrice: l’azzeramento del costo di occupazione del suolo pubblico è una richiesta che avanziamo da diversi anni proprio in ragione di ciò che i bar danno alla città, pertanto da parte nostra si registra il massimo favore alla proposta della Confesercenti di azzerare il costo di occupazione suolo pubblico per i pubblici esercizi del centro storico che investono in cultura. Ci fa piacere che anche l’altra associazione abbia compreso questa assoluta necessità e si sia spinta verso questa richiesta – dice il presidente Angelo Malossi -. I pubblici esercizi debbono poter contare e dare dimostrazione della propria professionalità e quindi è bene che ci siano dei corsi per aggiornarli facendoli diventare degli informatori privilegiati dei turisti e dei propri clienti sulle bellezze della città, ma l’attenzione deve concentrarsi sul servizio peculiare di un pubblico esercizio, che non deve essere sottostimato: quello, attraverso la somministrazione, di essere ambasciatori di ospitalità, convivialità, buon vivere. L’azzeramento della tassa di occupazione di suolo pubblico va esteso ai pubblici esercizi non solo del centro storico, anche degli altri quartieri”.

About Redazione Ascom

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *