Presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi – novità in vigore dal 25 novembre 2014
Dal 25 novembre 2014 entrano in vigore alcune modifiche alla Legge n.9/2013 riguardante “Norme sulla qualità e trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini”.
Infatti si rende noto che nella Gazzetta Ufficiale del 10 novembre u.s. è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2013 n. 161 che va a modificare la Legge sopracitata.
In particolare viene modificato l’art. 7 della Legge che stabilisce specifiche disposizioni sulla presentazione degli oli di oliva dei pubblici esercizi.
Con questo nuovo provvedimento viene confermato il sistema delle cosiddette bottigliette anti-rabbocco per gli oli presentati ai clienti al tavolo e vengono introdotte le sanzioni per chi non lo rispetta.
VECCHIO Art. 7 legge 9/2013 Termine minimo di conservazione e presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi
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NUOVO Art. 7 legge 9/2013 (in vigore dal 25 novembre p.v.) Termine minimo di conservazione e presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi
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Pertanto, dal 25 novembre p.v., gli oli di oliva vergini proposti in confezione ai clienti dei pubblici esercizi, fanno eccezione infatti gli oli utilizzati in cucina, devono essere presentati in contenitori correttamente etichettati, muniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta.
In sostanza, gli esercenti saranno tenuti ad utilizzare contenitori monouso o bottigliette anti-rabbocco etichettate, al fine di impedire l’alterazione del contenuto dell’olio indicato in etichetta ed essere certi della sua genuinità, pena una sanzione amministrativa che va da 1.000 a 8.000 euro.
In particolare, rimangono aperte alcune importanti questioni che rendono difficile l’applicazione della nuova normativa: l’individuazione delle caratteristiche dei dispositivi anti-rabbocco, ovvero dei dispositivi di chiusura che non consentano la modifica del contenuto senza che la confezione sia aperta o alterata e che non ne permettano il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta, idonei a soddisfare quanto richiesto dalla norma e le modalità di smaltimento delle scorte di bottiglie di olio già acquistate dagli esercenti.
Al momento, infatti, non pare esistano sul mercato prodotti corrispondenti alle specifiche di legge.
Pertanto, gli uffici della Federazione si sono già attivati per richiedere i dovuti chiarimenti al Ministero delle Politiche agricole e dello Sviluppo Economico.
Gli uffici rimangono a disposizione per qualsiasi chiarimento e comunicheranno tempestivamente eventuali novità.
About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.
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