Dal 1 gennaio 2014 nei Pubblici Esercizi si potrà pagare con il bancomat

pago bancomatA decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso Pos per bancomat e carte di credito. Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.

Per effetto di tale disposizione i commercianti, i prestatori di servizi (quindi anche i pubblici esercizi, carrozzieri, barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ecc.) e gli studi professionali (geometri, ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ecc.) dovranno dotarsi dall’1.1.2014 del Pos per consentire al cliente di pagare il bene acquistato/servizio ricevuto tramite bancomat.

Il richiamo delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 231/2007 dovrebbe comportare che i pagamenti pari o superiori a € 1.000 devono essere effettuati con i consueti canali “tracciati”. Come desumibile dal citato comma 4 l’obbligo si riferisce esclusivamente alle carte di debito. Ciò non esclude che il soggetto “accetti” anche altre tipologie di pagamenti elettronici (ad esempio, carte di credito).

La Relazione accompagnatoria al “Decreto Crescita 2.0” specifica che “i soggetti … sono obbligati all’accettazione della sola carta di debito, fermo restando la facoltà di accettare altre forme di pagamento, non volendo porre oneri troppo gravosi in termini di commissioni delle carte di credito.” La stessa Relazione afferma che “l’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici, …, rappresenta un efficace metodo per il contrasto all’uso del denaro contante, e di conseguenza all’evasione fiscale.”

Per ulteriori informazioni contattate gli uffici di assistenza tecnica e normative fiscali della Confcommercio del Comprensorio Cesenate.

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

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