Per la Confcommercio di Cesena la Movida non va militarizzata – Già fissato per il 4 novembre il convegno della Fipe

 

Il tema della Movida di Cesena è all’ordine del giorno sulla stampa locale.

Pubblichiamo di seguito una riflessione del Presidente di Confcommercio Cesena Augusto Patrignani sul confronto aperto questi giorni con a tema la Movida.

Qui, qui e qui potete leggere gli interventi della rassegna stampa di stamattina che riportano alcune iniziative dell’Amministrazione Pubblica, a proposito dello stesso argomento.

 

Siamo certi che tutto questo can can sulla movida non si rivelerà un boomerang? Il rischio, secondo la Confcommercio, c’è ed è bene evitare atti autolesionistici.

Fermo restando che il sindaco Lucchi fa bene a porsi il problema di far sì che la movida dei locali pubblici notturni cesenati si integri armonicamente nel tessuto urbano nel rispetto della quiete pubblica, come Confcommercio riteniamo che un atteggiamento preventivamente persecutorio nei confronti dei locali rischi di bloccare questa risorsa importante per la città e il suo centro storico, vanto di Cesena anche nei confronti di altre città romagnole. 

Quando il sindaco ha invitato le associazioni a intervenire sui propri pubblici esercizi associati per distoglierli dall’intenzione di collaborare con l’iniziativa promossa dall’assoociazione di studenti universitari Cesena underground ho eccepito che era una richiesta… contro natura: come poteva un’associazione di categoria chiedere ai baristi di non lavorare e di non servire i  loro clienti? A ciascuno la propria, di responsabilità!

Se il sindaco riteneva pericolosa questa iniziativa ideata per accogliere gli studenti fuori sede e stranieri attraverso la conoscenza dei locali pubblici del centro, avrebbe dovuto vietarla con una specifica ordinanza.

Come Confcommercio abbiamo detto che sarebbe stato un errore perché non si possono fare i processi alle intenzioni e sarebbe emersa una immagine di Cesena bachettona che avrebbe nuociuto alla città, al centro, ai pubblici esercizi e alla movida.

Certo, chiamarla baratona era eccessivo ma siamo stati tutti ragazzi e sappiamo che la giovinezza è anche l’età degli eccessi, l’importante è contenerli, dialogare e capirsi: e infatti la rassegna si è svolta in modo del tutto pacifico.

Ora leggiamo di un giro di vite e di un’intensificazione dei controlli annunciati dal sindaco. Non si discute che le regole vadano rispettate, ma non vorremmo che si corresse il rischio di militarizzare la movida, attraverso la presenza sistematica  delle forze dell’ordine quasi la zona dei locali notturni fosse la curva di bellicosi ultras stadio.

Est modus in rebus: servono equilibrio e buon senso. La movida cesneate, a parte  qualche caso isolato su cui si è opportunamente intervenuti con le sanzioni, è un  fenomeno rispettoso della quiete e delle regole.

Attenzione agli integralismi. Il silenzio totale è un’utopia integralista. In certe parti del centro, prive di locali, deserte, in cui non passa mai nessuno lo possiamo sperimentare anche con qualche suggestione medievale. Ma vogliamo questa notte dei tempi in tutto il centro?

La Confcommercio e i suoi sercizi pubblici no che non lo vogliono.

II  4 novembre promuoveremo a Cesena insieme alla Fipe un importante convegno con la presenza di esperti nazionali che hanno affrontato il tema della movida in un recente incontro tenutosi a Roma. Sarà un’occasione di apporofondimento e soprattutto di confronto per tutti. Esercenti, amministratori, cittadini, altri commercianti, clienti e fruitori. Per capire cosa fare come migliorare la  movida nell’interesse di tutti, ma senza tagliare le ali ai suoi protagonisti , clienti e pubblici esercenti.

Perché a Cesena già molte cose sono ferme, e sarebbe da masochisti bloccare quelle in movimento, come nei fatti e per definizione stessa è la movida.

Corrado Augusto Patrignani, presidente Confcommercio cesenate

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

2 Responses to Per la Confcommercio di Cesena la Movida non va militarizzata – Già fissato per il 4 novembre il convegno della Fipe

  1. alvisi agostino ha detto:

    Ciao Sara, visto la delicatezza di questo problema, sarei interessato ad ascoltare tutte le campane. Se fosse possibile mi piacerebbe assistere al convegno. Ci sono voluti tanti anni per creare una Cesena by night tutto sommato ancora “sana”. Tutti i diritti sono sacrosanti…al riposo e allo svago, alla sicurezza e al lavoro, l’equilibrio è fragile ma spero che non trovino il modo di rompere anche questa opportunità. Ciao, fammi sapere se si può… buon lavoro. grazie, Ago.

    • Sara Montalti ha detto:

      Ciao Ago! Entro la settimana cominciamo a spedire gli inviti per l’iniziativa del 4 novembre. Certo che puoi assistere al convegno. Anzi ti abbiamo già prenotato un posto in prima fila! Grazie per l’attenzione di sempre e a presto!
      Sara

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