Archivi Giornalieri: 28 Settembre 2013

Il costo del coperto e le facili ipocrisie

La giunta del Comune di Milano, in previsione dell’Expo 2015 ha presentato un piano di iniziative programmatiche per lo sviluppo del turismo e ha inserito tra queste misure anche l’eliminazione da parte dei ristoratori del costo del coperto “per definire servizi di qualità a costi contenuti, per tutelare i visitatori e fronteggiare un eventuale aumento ingiustificato dei prezzi”. Con tanto di “bollino etico” che segnala il ristoratore buono da quello cattivo… come se la morale di un gestore dipendesse dal costo del coperto, ma stiamo scherzando?

Innanzitutto sarebbe molto più interessante che le amministrazioni e la politica in generale, si impegnassero “a fronteggiare un eventuale aumento ingiustificato” delle tasse nei confronti delle aziende, sopratutto in questo periodo; tuttavia per restare in tema ci stupisce come – se da un lato si è spinto sulle liberalizzazioni – dall’altro lato si riscontri come la politica intende (alla faccia della libertà d’impresa!) influire sulle decisioni degli imprenditori, fino a questo punto.