L’importanza di chiamarsi Ernesto. (Ovvero saper scegliere il nome giusto per un pubblico esercizio giusto)

Così si intitolava una famosa commedia teatrale di Oscar Wilde, dove alcune storie d’amore si intrecciavano su equivoci di identità. Effettivamente però il nome, e questo vale anche per un pubblico esercizio, è un fattore importante, indizio immediato di carattere, ha la funzione di stimolare un’idea – anche solo immaginaria – sul tal luogo.

Ad esempio, chi dovesse leggere per la prima volta di un distinto ristorante cesenate che si chiama “Quel Castello di Diegaro..”, subito si immaginerebbe (a ragione) un locale allestito all’interno di un castello oppure potrebbe accadere che chi scegliesse di prendere un caffè in un piccolo centro storico, probabilmente troverebbe un pubblico esercizio che si chiama “Bar Centrale“.

Il nome o l’insegna di un pubblico esercizio quindi è un indicatore importante per “rendere l’idea” del tipo di locale che si intende proporre alla clientela ed è per questo che va scelto e studiato con cura, anzi la scelta di un nome è considerata una vera e propria tecnica (il naming) e ci sono agenzie di comunicazione che lo fanno di professione.

Ma senza avere la pretesa di esaurire tutti i concetti del naming, ci sono alcuni fattori su cui invitiamo a prestare attenzione quando si sceglie il nome del proprio locale. Innanzitutto la cosa più importante è che rappresenti il concetto di locale che vogliamo trasmettere. Abbiamo già parlato su questo blog dell’importanza di chiarirsi circa il tipo di offerta che si vuole offrire e a quale target.

E’ importante quindi che il nome stimoli l’obiettivo che ci siamo dati: è un locale per pasti veloci? Allora la nostra scelta si dirotterà su nomi che rimandano ad un concetto di flessibilità e di efficienza. E’ un disco bar? Ci concentreremo su nomi dinamici, che ricordano magari un certo tipo di musica. E’ un ristorante tipico a carattere familiare? In questo caso legare l’insegna al proprio cognome o soprannome è quasi d’obbligo!
E’ un locale monoprodotto? Importante è farlo emergere subito dall’insegna, magari dandogli il nome proprio della specialità sul menù.

Ma indipendentemente al tipo di locale da proporre, sono due i fattori comuni a tutti i nomi: deve essere corto e facile da ricordare!

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

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