Archivi Giornalieri: 30 Agosto 2013

I prezzi, i temporali e i gossip sotto l’ombrellone

Puntuale come i temporali estivi o come i gossip sotto l’ombrellone, è arrivata la polemica su alcuni prezzi eccessivi praticati da pubblici esercizi in località turistiche, con tanto di foto di scontrino e indignazione popolare. Purtroppo questi interventi – e con rammarico dobbiamo dire che spesso sono amplificati dalla stampa – rischiano di “fare di un’erba un fascio” e di bollare come criminali gli esercenti dei pubblici esercizi.

Inoltre – con tutto rispetto per gli ignari consumatori che si sono sentiti “derubati” – mentre in passato la pubblica opinione avrebbe forse “canzonato ironicamente” costoro, oggi  vi è l’abitudine di pretendere giustizia non solo quando un altro ci fa un torto, ma anche quando siamo noi a commettere un errore (con la propria libertà di scelta).
Certo, se l’esercente avesse applicato al cliente – perchè straniero e non conoscitore della lingua o semplicemente distratto – un prezzo diverso da quello esposto, avrebbe commesso una grave infrazione da sanzionare. Ma non è questo il caso.

E noi di Fipe siamo stati piacevolmente sorpresi di scoprire che una volta tanto qualcuno – che non fa parte di una federazione di categoria – la pensi come noi, e che dica cose un pò fuori dal coro.

Il giornalista economista Nicola Porro, commenta ciò che è accaduto con un altro punto di vista e dalle pagine del suo blog Zuppa di Porro evidenzia come ci sia in atto anche un “meccanismo di deresponsabilizzazione” di fronte al quale tutto il resto del mondo è colpevole, tranne quello che commette l’errore.

Sotto ve ne propiano la lettura, perchè offre davvero un interessante spunto, non solo economico ma anche sociale, da cui si potrebbe far partire un dibattito.