Contrasto alla ludopatia, anche baristi e pubblici esercenti sono in campo per contrastare questa emergenza

CESENA: CONVEGNO EBURTIl rischio della ludopatia esiste anche nel nostro territorio e la Fipe Confcommercio cesenate da tempo è in prima linea, direttamente sul fronte, pertanto Comune di Cesena e Sert, che chiedono alla categoria di collaborare, con noi sfondano una porta aperta.
La Fipe Confcommercio a questo proposito rimarca che in totale autonomia molti baristi ed esercenti hanno deciso di eliminare le slot-machine anche del tutto, oppure di ridurre la possibilità del gioco con monete per un imperativo prima di tutto morale: è inaccettabile e insopportabile che i propri clienti sperperino danaro quelle in macchinette.

Giova anche sottolineare che non sono stati baristi e pubblici esercenti a legalizzare le macchinette con jackpot molto alti, e sempre più seducenti specie per i soggetti più indifesi e a promuoverne una pubblicità spudorata.

Adesso che è scoppiato il bubbone si tenta di correre ai ripari, quando i buoi sono già scappati e sarebbe veramente intollerabile, anzi ridicolo, che adesso si facesse cadere la responsabilità sugli esercenti.

Detto questo, ci preme un’altra considerazione: i pubblici esercizi rinnovano la loro disponibilità alla più piena collaborazione sul versante del contrasto alla ludopatia, che ribadiamo essere già in atto, e sono disposti a collaborare a progetti di formazione in  collaborazione con gli enti pubblici, ma è giusto che in cambio ottengano un riconoscimento, che non può limitarsi solo al bollino “slot free” – pur importante sotto il profilo simbolico – anche perchè ci sono quegli operatori che intendono mantenere la dotazione di giochi, pur nell’ottica di un’attenzione al disagio dei giocatori, e quindi vanno incentivati a collaborare. Occorre quindi che il Comune riconosca in modo tangibile e concreto l’impegno di coloro tra gli esercenti che sono disponibili a metterci la faccia, a spendersi in questa giusta battaglia supportando il servizio sociale pubblico.

Anche perchè spesso – non dimentichiamolo – sono proprio gli esercenti che purtroppo rischiano sulla propria pelle i cambiamenti di umore del cliente (già succede quando il barista invita chi usa la slot machine a farlo con ponderatezza, nei caso in cui la dipendenza si manifesta subito visibile) nonchè altri fenomeni come l’inasprimento della microcriminalità.

Ecco allora la nostra richiesta: è importante mettere in campo fondi pubblici che prevedano il supporto di bar e pubblici esercizi oppure sgravi nelle tasse e nei tributi locali. In questo modo si può chiudere il cerchio di una lotta senza quartiere alla ludopatia.

Angelo Malossi, presidente Fipe Confcommercio pubblici esercizi cesenate

 

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

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