Sigarette elettroniche: il decreto del governo stabilisce che solo le Tabaccherie potranno venderle

Il dibattito sulla e-cig, chiamata comunemente Sigaretta Elettronica, è arrivato – come immaginavamo – al Governo, che ne ha destinato la vendita solo ai tabaccai.

La decisione ha immediatamente scatenato le reazioni delle aziende di settore che temono la chiusura di tutti i punti vendita, numerosissimi ormai anche nel nostro comprensorio, e il conseguente ritiro della possibilità di vendita anche ai pubblici esercizi.

Un’altra misura del Governo sulle sigarette elettroniche inserita nel decreto del 26 giugno scorso (quello che ha rinviato l’aumento dell’Iva  ad ottobre) consiste in una maxi tassa del 58,5%, che le equipara così alle tradizionali ‘bionde’.

L’imposta di consumo sarà in vigore dal primo gennaio 2014 e sarà applicata – si legge nel decreto legge 76 – sui ”prodotti contenenti nicotina o altre sostanze idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati nonché i dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo”, cioè cavi Usb e batterie.

A vendere questi prodotti saranno quindi solo i tabaccai: la commercializzazione delle sigarette elettroniche e delle parti di ricambio, si legge nel decreto, ”è assoggettata alla preventiva autorizzazione da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli nei confronti di soggetti che siano in possesso dei medesimi requisiti stabiliti, per la gestione dei depositi fiscali di tabacchi lavorati, dall’articolo 3 del decreto ministeriale 22 febbraio 1999 n.67”.

Il decreto prevede, tra l’altro, che ”il ministero della Salute esercita il monitoraggio, per i profili di competenza, sugli effetti dei prodotti succedanei dei prodotti da fumo, al fine di promuovere le necessarie iniziative anche normative a tutela della salute”.

Di recente la Fipe ha invitato i suoi associati a tenere – come buona prassi – un comportamento analogo a quelle delle sigarette “classiche”, ed evitare quindi di permettere il fumo delle e-cig all’interno del proprio locale. Anche se ancora su questo aspetto non ci sono riferimenti normativi, ma solo consultivi, riteniamo che alla luce delle recenti disposizioni del governo, presto il divieto di fumo nei locali pubblici si estenderà anche alla sigaretta elettronica.

Torneremo presto su questo argomento!

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

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