Sul Rinnovo del Contratto NNL del Turismo, il direttivo della Fipe che si è svolto il 20 giugno scorso alla Triennale di Milano aveva richiesto al Presidente Stoppani di inviare, per competenza alle Organizzazioni Sindacali, alle altre Parti Datoriali e al Presidente Confederale Sangalli, una comunicazione che esprimesse la linea operativa di Fipe sulle temi del CCNL, questo perchè in un contesto economico in continua difficoltà, la Fipe intende, con atti concreti, riprendere il confronto serrato con le parti in causa.

La posizione della Fipe non è la fantasiosa elaborazione di richieste formalizzate per provocare o dichiarare disinteresse al rinnovo del CCNL di settore, ma è il tentativo di chiamare le Parti Sociali a confrontarsi su istituti contrattuali che incidono sui livelli di produttività ed efficienza delle Imprese rappresentate che, a nostro avviso, andrebbero rivisitati.

La Federazione è consapevole che le differenze di posizione tra le parti datoriali possono complicare lo sviluppo della negoziazione, ma i numeri che la Fipe esprime, le diverse marginalità delle attività, la variegata composizione del tessuto imprenditoriale, la probabile diversa percezione dello stato di sofferenza tra le categorie, la diversa interpretazione dei bisogni, possono anche portare a strategie operative diverse nell’approcciare il rinnovo del CCNL di settore.

I Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali, hanno raccolto la richiesta di riprendere il confronto sul rinnovo e si sono resi disponibili ad un incontro nel quale cercheremo di riprendere i temi cari alla federazione.

Nel frattempo è giunta la notizia che è stato firmato l’accordo sindacale per rendere più pesante la busta paga dei lavoratori del turismo.

Positivo il commento di Lino Stoppani, presidente FIPE – Confcommercio Imprese per l’Italia, in quanto questo accordo crea  le condizioni per aumentare il potere d’acquisto agli oltre un milione di occupati nel settore del turismo, favorendone anche l’attrattività.

L’accordo sulla detassazione degli stipendi che si è sottoscritto per il Rinnovo del Contratto conferma l’impegno comune, in un momento di grave crisi, a trovare soluzioni  che diano maggiore competitività del sistema turismo e maggiori opportunità salariali per i lavoratori.   

Come già avvenuto con il precedente accordo relativo al 2012, il raggiungimento del presente accordo quadro ha come fine quello di agevolare l’accordo sui territori, per l’applicazione dell’imposta sostitutiva sulle componenti accessorie della retribuzione a fronte di incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico o agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.

Quindi grazie al raggiunto accordo fra le Parti Sociali sarà possibile detassare parte dei salari 2013, con il conseguimento di obiettivi di produttività legati alla contrattazione di secondo livello aziendale o territoriale.

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Guarda qui l’intervista al presidente Lino Stoppani realizzata dal presidente Fipe del comprensorio cesenate Angelo Malossi prima dello svolgimento del consiglio direttivo mentre qui puoi consultare la Rassegna Stampa nazionale sul contratto.