Occupazione Suolo Pubblico: all’appello del Presidente Malossi, l’Assessore Marchi risponde deviando il problema

Matteo MarchiNon si è fatta attendere la risposta del Comune di Cesena al comunicato stampa sull’aumento della tariffa di Occupazione Suolo Pubblico della Fipe Confcommercio del comprensorio cesenate pubblicato ieri mattina sui quotidiani locali.

Stamattina si legge una replica dell’Assessore alle attività economiche Matteo Marchi che sinceramente ci ha lasciato un pò sorpresi. Nel comunicato, la Pubblica Amministrazione afferma che per l’occupazione suolo pubblico “è scattato solo il normale adeguamento Istat, come tutti gli anni”, quando in realtà l’aumento Istat non è obbligatorio, cioè il Comune in sua autonomia può decidere di bloccarlo.

Nel nostro comunicato esprimevamo la preoccupazione per le imprese del settore del pubblico esercizio che sono sempre più appesantite dalle spese gestionali e amministrative; che attendono con terrore l’introduzione della tassa sui rifiuti (tares) dopo che hanno già dovuto subire l’applicazione massima dell’aliquota Imu. La crisi si aggrava anche a causa di questi provvedimento che rischiano di mettere in ginocchio quello che era il fiore all’occhiello della nostra città: il bar e ristorante cesenate. Temiamo che in questo modo – come già è accaduto lo scorso anno – tanti altri pubblici esercizi decidano di ridurre le metrature esterne e che a perderci sarà innanzitutto la città stessa.

La sensibilità quindi di una pubblica amministrazione di mantenere invariate le tariffe evitando anche “solo il normale adeguamento Istat” ci sembrava doverosa.

Siamo inoltre amareggiati della scarsa considerazione che la pubblica amministrazione ha del settore del fuori casa che reputa “solo una piccola parte del sistema imprenditoriale cesenate”, dimenticandosi di quanto invece sia rilevante come settore, sia per quanto restituisce alla comunità in termini di forza lavoro e occupazione, sia perchè è uno strumento di coesione sociale importantissimo.

Infine riteniamo poco elegante la critica che lancia sulla capacità gestionale delle proprie attività economiche.
Ci teniamo a ricordare la differenza che c’è tra un’attività privata e un ente pubblico in fatto di ricavi e costi di gestione: per un’attività economica non è automatico un guadagno maggiore a fronte di un aggiornamento dei listini prezzi, perchè questo si incrocia con la gestione dei costi in un mercato di libera concorrenza a cui ogni imprenditore fa riferimento, rischiando in prima persona.
Non è così invece per un ente pubblico, che per far quadrare un bilancio prima stabilisce quali sono le spese che intende sostenere e poi aumenta le tariffe nella proporzione che gli occorre per sostenerle.

Angelo Malossi
Presidente Fipe Confcommercio del comprensorio Cesenate

About Sara Montalti
Laureata in Relazioni Pubbliche, lavoro nel settore dell'Assistenza Sindacale e Progettuale in Confcommercio Imprese per l'Italia dal 2005 e sono segretaria della Fipe del Comprensorio Cesenate. Il lavoro di segreteria sindacale implica l’immedesimarsi totalmente nelle problematiche relative al settore e cercare insieme al presidente di categoria, in concertazione con i dirigenti dell’associazione e degli associati, di risolvere o sviluppare interventi a sostegno delle loro situazioni.

One Response to Occupazione Suolo Pubblico: all’appello del Presidente Malossi, l’Assessore Marchi risponde deviando il problema

  1. Federico ha detto:

    Dovremmo organizzarci per una bella protesta! Seria! Così forse smettono di di ritenerci una piccola parte imprenditoriale. Anche i nostri dipendenti per la prima volta ci danno ragione! sanno che anche lor opossono perdere il posto se si va a vanti così!

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