LE PILLOLE DEL PRESIDENTE MALOSSI
Come fare il “barista di professione”?

Il lavoro del barista è un lavoro splendido, per me il più bello del mondo perché ti permette di confrontarti tutti i giorni con i clienti e con i fornitori e di conoscere tantissimi aspetti della nostra vita e della società.
Tuttavia incontrando giovani baristi o aspiranti gestori, ho notato che sempre di più il mestiere del “barista professionista” non è più compreso per la sua complessità

Ritengo che alcune delle cause siano state la liberalizzazione selvaggia delle licenze e l’eliminazione di requisiti professionali strutturati, che ha veicolato il messaggio che per fare questo mestiere basta saper stare dietro ad un bancone ma non è così!

Quando ti avvicini a questo mestiere è indispensabile conoscere tutti gli aspetti inerenti alla praticità del lavoro, ma è altrettanto essenziale sapere di dover dedicare parte della giornata alla ricerca e al controllo dei “numeri”, cioè all’amministrazione economica dell’attività.

Senza considerare costantemente questi due ultimi aspetti dell’attività commerciale, il rischio di perdere la rotta è veramente alto! A volte si può essere imbattibili nei cocktail o nel servire il caffè, ma se si tralascia l’attenzione all’evoluzione della domanda e la gestione dei propri “conti” il rischio di non farcela è elevato.

Quindi raccomando sempre ai miei giovani colleghi di Fipe (ma anche ai meno giovani come me perché il confronto è aperto con tutti!): state con gli occhi e le orecchie sempre aperti!

Cari colleghi, è importantissimo che parte della vostra giornata contempli:

• visitare le Fiere di settore
• partecipare a corsi di formazione di gestione aziendale!
• leggere i giornali specializzati come Mixer
• “uscire” dal locale così da confrontarvi sia con la domanda che con l’offerta

e soprattutto

• mantenete il contatto con le Associazioni di Categoria e con il vostro sindacato Fipe che vi possono accompagnare in tanti aspetti della vostra attività!

Il Presidente – Angelo Malossi